“Com’è vero che nel vino c’è la verità ti dirò tutto, senza segreti.”
William Shakespeare (1564 – 1623)

Birba
Esperienza unica nel suo genere, dal colore sorprendente, che ci regala un vino bianco brioso e fresco. Un fine giornata al mare annaffiato da cocktail tropicali di mille colori. Chiudendo gli occhi profumo di fiori freschi e frutta gialla inebriano i sensi. Qual miglior sacrificio? Lasciamo i tannini per abbracciare una discesa in bicicletta tra i vigneti, il vento tra i capelli, risate e ovunque.. profumo d’estate.

Duca
MONFERRATO BIANCO D.O.C.
Un cerchietto le ferma i capelli raccolti, trucco marcato attorno agli occhi che racchiudono uno sguardo sicuro. Tonalità decise colorano la sua giacca e sebbene rappresenti un vino nato per caso nel 2015 sotto una buona stella, nulla in esso è casuale. Una scommessa ben riuscita ci ha regalato un vino giovane ma di buona struttura grazie alla natura dei tre vitigni in esso presenti.

Rosa
La sfumatura da non perdere. Una sfida fuori dagli schemi: il rosso dai riflessi violacei si fa da parte per lasciare spazio a un trionfo di rosa che inebria i sensi. Bouquet fresco, un sogno estivo, note di frutti rossi e di fragole appena raccolte. Tra tutti ne gioisce di più il palato apprezzandone la iacevole bollicina e la freschezza. E’ un vino moderno, frutto di una ricerca mirata, adatto al gusto delle anime giovani per la bellezza del suo colore e per la sua fragrante freschezza.

Lucy
MONFERRATO DOLCETTO D.O.C.
Così speranzosa. Stremata dal lungo lavoro d’inizio autunno ora si gode il riposo. Non chiede nulla, non pretende comprensione o note critiche. La contraddistingue una dolcezza che sfugge a prima vista ma che la differenzia da tutti gli altri. Un porto sicuro, il faro nella notte e la porta sempre aperta di una casa dove ci si ripara da tutto.

Bruna
BARBERA D'ASTI D.O.C.G.
Prima tappa dell’evoluzione di un vino straordinario: la Barbera. Il colore rubino dai riflessi viola intenso anticipa al palato un vino giovane ma che ha ben chiaro quale sarà il suo futuro. Presenta un bouquet ampio e fruttato tra cui spiccano note di frutti di bosco, di ciliegia e di caramelle alle more. Adatto al gusto di chi ama i vini della tradizione e decisi, ma non troppo impegnativi.

Giulia
BARBERA D'ASTI D.O.C.G. SUPERIORE
Punta di diamante di Costa dei Tigli e massima espressione della nostra Barbera. Un viaggio adatto a chi confida nella bellezza di ciò che troverà ad aspettarlo, una serata tra amici, il caminetto che scoppietta e nell’aria si percepisce la felicità. Chiudendo gli occhi il profumo caratterizzato da un piacevole aroma di frutta matura, con punte speziate legnose vi farà ricordare i biscotti la mattina di Natale e la gioia di stare insieme.

Vittoria
BARBERA D'ASTI D.O.C.G. SUPERIORE
Il nome anticipa ai sensi l’esperienza che vivranno. Fiore, il migliore. Re dei vini piemontesi di cui la Barbera è la nobile consorte. Il suo profumo inebria i sensi dei partecipanti a una tavola festosa di una serata invernale, fuori nevica e il camino riscalda l’aria arricchendola di note legnose, proprio come il vino appena versato nel bicchiere.

LaBarbero
BARBERA D'ASTI D.O.C.G. SUPERIORE
La sua storia ha radici profonde, nasce infatti tra gli antichi vitigni piemontesi. Coltivato soprattutto nel Monferrato, deve il suo nome a “grignola” un termine dialettale usato per indicare i semi dell’uva che in questa varietà sono più numerosi rispetto ad altre. Molto esigente in termini di clima e terreno, difficile da coltivare, ma che regala un vino originale, imprevedibile ed estroso.

Angie
GRIGNOLINO D'ASTI D.O.C.
La sua storia ha radici profonde, nasce infatti tra gli antichi vitigni piemontesi. Coltivato soprattutto nel Monferrato, deve il suo nome a “grignola” un termine dialettale usato per indicare i semi dell’uva che in questa varietà sono più numerosi rispetto ad altre. Molto esigente in termini di clima e terreno, difficile da coltivare, ma che regala un vino originale, imprevedibile ed estroso.

Fiore the Best
Il nome anticipa ai sensi l’esperienza che vivranno. Fiore, il migliore. Il suo profumo inebria i sensi dei partecipanti a una tavola festosa di una serata invernale, fuori nevica e il camino riscalda l’aria arricchendola di note legnose, proprio come il vino appena versato nel bicchiere.

Dulcisinfundo
Fine estate, ultime giornate di caldo, luce fino a tarda sera di un sole stanco ma che ancora illumina tramonti che riempiono il cuore. Le instancabili api continuano il loro lavoro posandosi sulle dolcissime uve appena raccolte, quasi come se sapessero che da lì a poco quei frutti si trasformeranno in nettare per deliziare i palati. Gli abitanti dei filari diventano soggetti di fotografi improvvisati, una coccinella si posa sulla camera. Dulcisinfundo.

...Ogni cantina racchiude le storie in scrigni di vetro

“Fai ciò che ami e non lavorerai neppure un giorno in vita tua”…
… qualcuno diceva così.
Noi abbiamo la grande fortuna di poter contribuire giorno per giorno alla realizzazione e al mantenimento di un sogno iniziale da cui tutto è nato. In origine piccola cantina nata quasi per caso, dopo decenni di pura vendita di uve e trent’anni vissuti in continuo divenire, oggi Costa dei Tigli solca nuovi mari con tenacia, determinazione e soprattutto voglia di crescere ancora.
Fondamentale in un’azienda è la continuità, che è rappresentata dalla linea infinita e ogni linea, si sa, è a sua volta un insieme infinito di punti… noi figlie abbiamo deciso di non interrompere questo infinito, abbiamo deciso semplicemente di restare, ma molte volte semplice non è sinonimo di facile e soprattutto restare richiede molto coraggio. Coraggio nel credere in ciò che si fa, coraggio nel rimanere con i piedi per terra, terra che coltiviamo con amore e dedizione, dedizione nel rispettare e tutelare l’ambiente e i nostri paesaggi fatti di equilibri sottili tra uomo e natura. Ma soprattutto trasmettere agli altri ciò che sfugge allo sguardo, in modo che un domani la linea continui..
“Amiamo il nostro territorio, per questo motivo col nostro lavoro lasciamo impronte, ma solo sul terreno e nel cuore di ci conosce”
